Guide Turistiche Corinaldo: visite guidate a Corinaldo con Guide Turistiche abilitate per Ancona e provincia
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Visita guidata a Corinaldo: itinerario nei luoghi di Santa Maria Goretti
La visita guidata prenderà il via dalla casa natale di Santa Maria Goretti, poco distante dal centro storico, in località Pregiagna, facilmente raggiungibile anche con il pullman.
Percorrendo circa un chilometro di strada di campagna fino ad un vasto piazzale si giunge ad una piccola abitazione contadina strutturata su due piani. La casa conserva al piano terra un ambiente con ancora elementi della primitiva stalla, mentre dove era localizzata la cantina è ora presente una piccola cappella dedicata a Santa Maria Goretti. Al piano superiore la cucina con al centro il camino e due altri ambienti; a sinistra la camera di Luigi Goretti e Assunta Carlini: è qui che il 16 ottobre 1890 nacque Marietta. In questa stanza sono conservati i mobili originali della famiglia Goretti, tra cui il letto e il quadro a capoletto donato da mamma Assunta. L’altra camera conserva un telaio e la sedia a rotelle usata da Assunta negli ultimi anni di vita.
Una meta da non trascurare questa, che oltre alla sacralità, ci mostra e testimonia la frugalità della vita mezzadrile che ha caratterizzato la campagna marchigiana per lunghi secoli.
L’itinerario prosegue con la visita della collegiata di San Francesco, dove, a destra dell’ingresso, è presente un piccolo monumento in marmo bianco di Carrara dedicato a Santa Maria Goretti e di fronte al monumento il busto di papa Pio XII, il pontefice che la beatificò il 27 aprile 1947 e la santificò poi il 24 giugno 1950.
Superata la porta, a fianco del monumento, si accede al battistero dove a sinistra, sotto una vetrata rotonda, è posto il vecchio fonte battesimale, in cui la Santa fu battezzata il 17 ottobre 1890.
L’attuale chiesa risale al 1759; opera dell’architetto Arcangelo Vici di Arcevia, presenta al suo interno tracce della primitiva costruzione risalente al XIII secolo. L’edificio, dalla facciata incompiuta, è a croce latina, ad un’unica navata con cappelle laterali, transetto sormontato da cupola ed absidi; conserva quattro dipinti di Claudio Ridolfi.
La visita continua al Santuario diocesano di Santa Maria Goretti: risalente al XVIII secolo, è situato alla sommità del centro storico e risulta facilmente individuabile per lo svettare del campanile sopra i tetti di Corinaldo. Il santuario , che presenta un’elegante facciata in laterizio con lesene, ha trovato posto all’interno della chiesa settecentesca di San Nicola da Bari, facente parte del complesso monastico degli Agostiniani.
A sinistra dell’ingresso sono presenti le spoglie mortali di mamma Assunta, deceduta a Corinaldo nel 1954, a destra quelle di Alessandro Serenelli, l’aggressore di Marietta.
Nell’altare centrale in marmo bianco di Carrara, vicino ad una scultura lignea al vero di Santa Maria Goretti è posizionata un’urna in argento contenente l’osso del braccio della Santa, braccio con il quale la martire tentò di difendersi dall’aggressore Alessandro Serenelli.
L’interno del santuario è ad unica navata, a croce latina,con cupola e lanterna nell’area del transetto. La cantoria lignea racchiude un prezioso organo settecentesco del veneto Gaetano Antonio Callido.
In piazza il Terreno è stata posta una lapide a ricordo del luogo in cui, nel 1928, Alessandro Serenelli, dopo 26 anni carcere, si incontrò con mamma Assunta per chiederle il perdono.
Il Santuario della Madonna dell’Incancellata, era la chiesa più vicina a casa Goretti dove la piccola Maria si recava a pregare, soprattutto nel mese di maggio, dedicato alla Madonna; nel primo altare a sinistra un pittore corinaldese, Mirco Manoni, ha immortalato il devozionale momento.
La visita guidata prenderà il via dalla casa natale di Santa Maria Goretti, poco distante dal centro storico, in località Pregiagna, facilmente raggiungibile anche con il pullman.
Percorrendo circa un chilometro di strada di campagna fino ad un vasto piazzale si giunge ad una piccola abitazione contadina strutturata su due piani. La casa conserva al piano terra un ambiente con ancora elementi della primitiva stalla, mentre dove era localizzata la cantina è ora presente una piccola cappella dedicata a Santa Maria Goretti. Al piano superiore la cucina con al centro il camino e due altri ambienti; a sinistra la camera di Luigi Goretti e Assunta Carlini: è qui che il 16 ottobre 1890 nacque Marietta. In questa stanza sono conservati i mobili originali della famiglia Goretti, tra cui il letto e il quadro a capoletto donato da mamma Assunta. L’altra camera conserva un telaio e la sedia a rotelle usata da Assunta negli ultimi anni di vita.
Una meta da non trascurare questa, che oltre alla sacralità, ci mostra e testimonia la frugalità della vita mezzadrile che ha caratterizzato la campagna marchigiana per lunghi secoli.
L’itinerario prosegue con la visita della collegiata di San Francesco, dove, a destra dell’ingresso, è presente un piccolo monumento in marmo bianco di Carrara dedicato a Santa Maria Goretti e di fronte al monumento il busto di papa Pio XII, il pontefice che la beatificò il 27 aprile 1947 e la santificò poi il 24 giugno 1950.
Superata la porta, a fianco del monumento, si accede al battistero dove a sinistra, sotto una vetrata rotonda, è posto il vecchio fonte battesimale, in cui la Santa fu battezzata il 17 ottobre 1890.
L’attuale chiesa risale al 1759; opera dell’architetto Arcangelo Vici di Arcevia, presenta al suo interno tracce della primitiva costruzione risalente al XIII secolo. L’edificio, dalla facciata incompiuta, è a croce latina, ad un’unica navata con cappelle laterali, transetto sormontato da cupola ed absidi; conserva quattro dipinti di Claudio Ridolfi.
La visita continua al Santuario diocesano di Santa Maria Goretti: risalente al XVIII secolo, è situato alla sommità del centro storico e risulta facilmente individuabile per lo svettare del campanile sopra i tetti di Corinaldo. Il santuario , che presenta un’elegante facciata in laterizio con lesene, ha trovato posto all’interno della chiesa settecentesca di San Nicola da Bari, facente parte del complesso monastico degli Agostiniani.
A sinistra dell’ingresso sono presenti le spoglie mortali di mamma Assunta, deceduta a Corinaldo nel 1954, a destra quelle di Alessandro Serenelli, l’aggressore di Marietta.
Nell’altare centrale in marmo bianco di Carrara, vicino ad una scultura lignea al vero di Santa Maria Goretti è posizionata un’urna in argento contenente l’osso del braccio della Santa, braccio con il quale la martire tentò di difendersi dall’aggressore Alessandro Serenelli.
L’interno del santuario è ad unica navata, a croce latina,con cupola e lanterna nell’area del transetto. La cantoria lignea racchiude un prezioso organo settecentesco del veneto Gaetano Antonio Callido.
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Il Santuario della Madonna dell’Incancellata, era la chiesa più vicina a casa Goretti dove la piccola Maria si recava a pregare, soprattutto nel mese di maggio, dedicato alla Madonna; nel primo altare a sinistra un pittore corinaldese, Mirco Manoni, ha immortalato il devozionale momento.
Contatti
Per info e prenotazioni:
Guide Turistiche Ancona e provincia [email protected]
Andrea Giordani Tel. +39 071 2905303 Cell. +39 339 2964619 Trasfer porto/aeroporto Ancona
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