Guide Turistiche Corinaldo: visite guidate a Corinaldo con Guide Turistiche abilitate per Ancona e provincia
Benvenuti nel sito di Guide Turistiche Marche dedicato alla provincia di Ancona!
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Visita guidata a Corinaldo
Corinaldo, arroccata in posizione strategica tra la Marca di Ancona e lo Stato di Urbino, ha il suo simbolo nelle imponenti mura rimaste praticamente intatte dal Quattrocento. Corinaldo è stato nominato il borgo più bello d'Italia nel 2007 e destinazione europea d'eccellenza nel 2008 ; vanta anche la bandiera arancione assegnata dal TCI.
Le mura
Se ne può percorrere l'intera cerchia, lunga 912 metri, con una suggestiva passeggiata guidata.
Le porte, i baluardi, le torri di difesa, i merli ghibellini a coda di rondine, i camminamenti di ronda contrassegnano il paesaggio di questo raro esempio di città fortificata.
La visita guidata delle mura inizia con la quattrocentesca Torre dello Sperone, alta 18 m. e di forma pentagonale, attribuita all'architetto senese Francesco di Giorgio Martini. Tra le torri, spiccano anche quella dello Scorticatore (dove le mura raggiungono i 15 metri di altezza), quella del Mangano e quella del Calcinaro, che prendono il nome dalla professione che svolgeva chi vi abitava.
Dalla Rotonda, che fa parte dell'aggiunta rinascimentale terminata nel 1490, proseguendo verso il giro di ronda si accede ai Landroni, un corridoio porticato derivato dalla sopraelevazione degli edifici seicenteschi lungo via del Corso. Da lì si ritorna alle mura, che inglobano alcune imponenti porte bastionate.
La parte più interessante della cerchia muraria è forse quella di Porta S. Giovanni, in quanto conserva inalterati molti elementi di difesa. L'architettura militare dell'epoca presenta in questo tratto tutto il suo corredo di saettiere, archibugiere, beccatelli, piombatoi e merlature.
La visita guidata di Corinaldo continua nella Piaggia, una scalinata di cento gradini verso cui convergono le case in mattoni rossi disposte a spina di pesce.
Nel tour della cittadina la guida turistica vi farà ammirare numerosi palazzi gentilizi e notevoli edifici civili e religiosi. Lo sviluppo artistico dei secoli XVII e XVIII è dovuto principalmente alla presenza di grandi personalità come il pittore Claudio Ridolfi, che a Corinaldo visse e morì, e l'organista Gaetano Antonio Callido, che qui ha lasciato due eccezionali organi a canne, uno dei quali donato alla figlia, monaca di clausura.
Tra gli edifici pubblici di Corinaldo, spiccano il Palazzo Comunale, bell'esempio di architettura neoclassica con il lungo loggiato che dà su via del Corso, l'ex Convento degli Agostiniani, il Teatro Comunale Carlo Goldoni e la Casa del Quattrocento, la più vecchia del borgo.
Le chiese poi rivelano tutta la spiritualità del luogo, rinforzata dalla lunga appartenenza allo Stato Pontificio.
La Collegiata di San Francesco ha origini antiche (1265) ma si presenta a noi nelle forme delle ricostruzione secentesca e, ancor di più, settecentesca.
Il Santuario di S. Maria Goretti, con l'ex monastero ora adibito a Sala del costume e Biblioteca comunale, ingloba con fattezze settecentesche l'antica chiesa medievale di San Nicolò. L'interno è un bell'esempio di tarda architettura barocca e custodisce numerose opere d'arte, tra cui una grande cantoria lignea che racchiude uno splendido organo di Callido del 1767.
La Chiesa del Suffragio conserva il dipinto di Claudio Ridolfi che era stato collocato sull'altare maggiore il giorno della prima inaugurazione, il 6 gennaio 1641:
Curiosità: In piazza San Pietro il campanile è quanto resta dell'omonima chiesa, demolita nel 1870 perché pericolante. Al suo posto troneggia un grande cedro dell'Himalaya, piantato, pare, da un anticlericale affinché non vi si ricostruisse un altro edificio religioso!
Corinaldo, dunque, città di storia, fede, cultura e arte, ma anche, da secoli: "Corinaldo paese dei matti"!
Leggende e aneddoti a ricordare che il confine tra genio e follia è labile. Ed ecco allora il cannone di fico, il pozzo della polenta, la casa di Scuretto, Checchino. Per incontrare tutto ciò sarà bello lasciarsi guidare a spasso nel tempo dalle nostre guide turistiche abilitate, moderni cantastorie innamorati della loro terra.
Corinaldo, arroccata in posizione strategica tra la Marca di Ancona e lo Stato di Urbino, ha il suo simbolo nelle imponenti mura rimaste praticamente intatte dal Quattrocento. Corinaldo è stato nominato il borgo più bello d'Italia nel 2007 e destinazione europea d'eccellenza nel 2008 ; vanta anche la bandiera arancione assegnata dal TCI.
Le mura
Se ne può percorrere l'intera cerchia, lunga 912 metri, con una suggestiva passeggiata guidata.
Le porte, i baluardi, le torri di difesa, i merli ghibellini a coda di rondine, i camminamenti di ronda contrassegnano il paesaggio di questo raro esempio di città fortificata.
La visita guidata delle mura inizia con la quattrocentesca Torre dello Sperone, alta 18 m. e di forma pentagonale, attribuita all'architetto senese Francesco di Giorgio Martini. Tra le torri, spiccano anche quella dello Scorticatore (dove le mura raggiungono i 15 metri di altezza), quella del Mangano e quella del Calcinaro, che prendono il nome dalla professione che svolgeva chi vi abitava.
Dalla Rotonda, che fa parte dell'aggiunta rinascimentale terminata nel 1490, proseguendo verso il giro di ronda si accede ai Landroni, un corridoio porticato derivato dalla sopraelevazione degli edifici seicenteschi lungo via del Corso. Da lì si ritorna alle mura, che inglobano alcune imponenti porte bastionate.
La parte più interessante della cerchia muraria è forse quella di Porta S. Giovanni, in quanto conserva inalterati molti elementi di difesa. L'architettura militare dell'epoca presenta in questo tratto tutto il suo corredo di saettiere, archibugiere, beccatelli, piombatoi e merlature.
La visita guidata di Corinaldo continua nella Piaggia, una scalinata di cento gradini verso cui convergono le case in mattoni rossi disposte a spina di pesce.
Nel tour della cittadina la guida turistica vi farà ammirare numerosi palazzi gentilizi e notevoli edifici civili e religiosi. Lo sviluppo artistico dei secoli XVII e XVIII è dovuto principalmente alla presenza di grandi personalità come il pittore Claudio Ridolfi, che a Corinaldo visse e morì, e l'organista Gaetano Antonio Callido, che qui ha lasciato due eccezionali organi a canne, uno dei quali donato alla figlia, monaca di clausura.
Tra gli edifici pubblici di Corinaldo, spiccano il Palazzo Comunale, bell'esempio di architettura neoclassica con il lungo loggiato che dà su via del Corso, l'ex Convento degli Agostiniani, il Teatro Comunale Carlo Goldoni e la Casa del Quattrocento, la più vecchia del borgo.
Le chiese poi rivelano tutta la spiritualità del luogo, rinforzata dalla lunga appartenenza allo Stato Pontificio.
La Collegiata di San Francesco ha origini antiche (1265) ma si presenta a noi nelle forme delle ricostruzione secentesca e, ancor di più, settecentesca.
Il Santuario di S. Maria Goretti, con l'ex monastero ora adibito a Sala del costume e Biblioteca comunale, ingloba con fattezze settecentesche l'antica chiesa medievale di San Nicolò. L'interno è un bell'esempio di tarda architettura barocca e custodisce numerose opere d'arte, tra cui una grande cantoria lignea che racchiude uno splendido organo di Callido del 1767.
La Chiesa del Suffragio conserva il dipinto di Claudio Ridolfi che era stato collocato sull'altare maggiore il giorno della prima inaugurazione, il 6 gennaio 1641:
Curiosità: In piazza San Pietro il campanile è quanto resta dell'omonima chiesa, demolita nel 1870 perché pericolante. Al suo posto troneggia un grande cedro dell'Himalaya, piantato, pare, da un anticlericale affinché non vi si ricostruisse un altro edificio religioso!
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Eventi
Rievocazione storica del pozzo della polenta ( Luglio)
Rassegna nazionale di musica jazz ( Luglio/agosto)
Halloween ( Ottobre)
Nei dintorni
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Contatti
Per info e prenotazioni:
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Andrea Giordani Tel. +39 071 2905303 Cell. +39 339 2964619 Trasfer porto/aeroporto Ancona
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